Dare un nome al vino, soprattutto quando si tratta di un nome che per noi ha un significato importante, che riguarda qualcuno che teniamo vicino al cuore, è un processo lunghissimo e fatto di moltissime riflessioni.
Se ci seguite sui social, in particolare su Facebook, vi sarà capitato di vedere un video in slow motion di un grappolo di uva che finisce in un giallissimo tubo attaccato al pavimento. Da lì, le uve cadono direttamente nella deraspatrice che, come il nome suggerisce già da sé, deraspa, ovvero toglie i raspi dall'acino (o forse è il contrario?).
Se c'è una cosa che facciamo con molta costanza è ripeterci che non ci sono grandi spazi per l'improvvisazione. Sebbene lavorare gomito a gomito richieda grande tolleranza per imprevisti e compagnia danzante, quando si tratta di prepararci alla vendemmia o altre lavorazioni importanti, il temine "improvvisare" sparisce rapidamente dal nostro vocabolario.
"Lavorare la terra ha cambiato il nostro punto di vista, la nostra percezione della natura, il significato dell'uomo all'interno di una collettività. Eppure, nel corso degli anni abbiamo capito che il nostro lavoro non avrebbe la stessa forza se non fosse un racconto condiviso, se non fosse una strada abbastanza ampia da accogliere compagni di viaggio per periodi più o meno lunghi."
Sebbene la maggior parte delle attività siano normate dall'ultimo decreto legge in materia di restrizioni per il Coronavirus, manca la voce ultra specifica "Degustazione presso aziende produttrici".
Per noi viticoltori la questione è al tempo stesso nebulosa e chiarissima: dobbiamo solo decidere da che parte stare.
Il tentativo agricolo di dare uno sguardo poeticamente scientifico e scientificamente poetico sulla vita in vigna, sulle lavorazioni di cantina e tutto quello straordinario mondo che ruota attorno al mondo della viticoltura.
Proprio in quel momento inizia la vendemmia. Tutto diventa rapido, vorticoso, inarrestabile. E raccogliere l’uva nei tempi giusti di maturazione, non è altro che il primo ostacolo.
Conosci il tuo territorio. Conosci le tue vigne. Hai una sola idea in mente: ottenere il miglior vino nel modo più naturale. [...]
Tutto questo prende un sapore antico, ancestrale, che parla direttamente all’animo. Dimentichi la fatica e ti senti parte di qualcosa di più grande, di un tutto unico che coinvolge te e le persone che sono lì vicino, a lavorare con te.[...]
Terra Argillosa Arte contemporanea è la strada che abbiamo scelto per dare voce agli spazi della cantina, al vigneto e alla nostra terra e per crescere come azienda e famiglia condividendo la bellezza che ci circonda con chi si presenta ogni giorno alla nostra porta.
Processed with VSCO with hb1 preset
Il Marche Rosso Fatjà viene premiato con 90 punti al concorso internazionale di Vinitaly 5 Star Wines. Grande esordio per il nostro ultimo nato!